LUIGI DI PALMA: DALLA FEDERICO II A FINANCIAL ANALYST IN FERCREDIT

Luigi Di Palma si è laureato in Finanza alla Federico II, ha lavorato presso Banca Generali e attualmente ricopre il ruolo di Financial Analyst in Fercredit S.p.A.

Cosa ti ha spinto a intraprendere il percorso in Economia, e a specializzarti sin dalla triennale nell’ambito finanziario?

Già dagli anni della ragioneria avevo una passione per l’economia bancaria e la matematica finanziaria. Durante la fase di orientamento all’università ci fu presentato il corso di laurea in Finanza e seguendo la mia passione colsi l’occasione di specializzarmi nel ramo finanziario.

Hai riscontrato difficoltà durante il tuo percorso universitario? Se sì, come le hai affrontate?

Sì ho incontrato delle difficoltà, in particolare all’inizio è stato difficile trovare il mio metodo di studio. Sono riuscito ad affrontare questi ostacoli grazie al mio carattere ed agli amici incontrati durante il percorso universitario.

 Il mio carattere mi ha aiutato a non abbattermi davanti alle difficoltà e riprovarci sempre, questo mi ha consentito di capire i miei errori e trovare la mia strada.

Sia durante il percorso della triennale sia della magistrale, ho incontrato colleghi universitari che mi hanno aiutato a crescere. Lo studio in gruppo ed il confronto con i colleghi hanno una rilevanza fondamentale durante gli anni universitari.

Cosa consiglieresti ad uno studente che è indeciso sul percorso da intraprendere dopo la triennale?

Dopo la triennale si ha una maggior consapevolezza delle proprie inclinazioni… perché non seguirle? Durante i primi tre anni avete avuto modo di conoscere l’ambiente universitario e le materie che più vi appassionano, in base a ciò effettuate la scelta del corso che più si allinea alle vostre attitudini.

Se il corso di specializzazione prevede più esami a scelta, optate per l’esame più ricco di contenuti anche se richiede un maggior impegno nello studio, le maggiori competenze acquisite vi saranno utili nel mondo del lavoro.

Inoltre, cercate di associare alla magistrale un’esperienza lavorativa all’estero oppure un Erasmus.

Di cosa trattava la tua tesi di laurea magistrale?

Nella mia tesi magistrale ho analizzato i modelli di pricing sui tassi d’interesse. In particolare, l’elaborato si è soffermato sul Libor Market Model che rappresentava lo stadio più avanzato dell’evoluzione dei modelli di pricing dei derivati interest sensitive. Apportando delle modifiche al Libor Market Model e con l’ausilio del software Matlab, abbiamo esaminato un caso pratico.

Abbiamo notato che hai conseguito un master, come mai hai scelto proprio la Business School 24 ore? Raccontaci la tua esperienza.

Ho incontrato la business school de “Il Sole 24 Ore” durante uno job meeting organizzato dalla Federico II, oltre alle aziende erano presenti diversi stand per la presentazione di master. Mi ha subito colpito la loro professionalità e rispetto ad altri master possono vantare un forte network nel mondo finanziario ed aziendale.

Ho inviato la richiesta di partecipazione alla fase di selezione per il 16° Master Corporate Finance & Banking, dopo due step selettivi sono entrato a far parte del master. La mia edizione prevedeva una fase d’aula ed il completamento del percorso con un’esperienza lavorativa.

Il master ha arricchito le mie basi teoriche ed in particolare mi ha preparato all’ingresso nel mondo del lavoro. Durante la fase d’aula abbiamo avuto l’opportunità di conoscere tanti manager e professionisti che ci hanno preparato al mondo del lavoro attraverso delle simulazioni e progetti di gruppo.

Ritieni che dopo gli studi universitari sia necessario specializzarsi ulteriormente piuttosto che inserirsi subito nel mondo del lavoro?

Non è necessario specializzarsi ma utile. L’università Federico II fornisce ai propri studenti un’elevata preparazione ma non sempre gli studenti sono pronti al mondo del lavoro. Dalla crisi finanziaria del 2007 la laurea non è più un punto di arrivo ma di partenza.

La specializzazione può avvenire in modi differenti ed ha un senso se colma delle lacune. Ci si può specializzare in modo organico attraverso la partecipazione a master che prevedano l’integrazione di più aspetti oppure seguendo dei singoli corsi che si focalizzano su determinati tematiche (lingua, utilizzo di software aziendali, ecc.)

Hai iniziato la tua carriera presso Banca Generali a Milano, in che modo sei venuto a conoscenza di questa opportunità di lavoro?

Durante la fase d’aula del master, io ed altri partecipanti al master, siamo stati selezionati da Banca Generali per prendere parte all’iter selettivo per una risorsa da inserire nella direzione crediti.

In che modo è cambiato il tuo ruolo all’interno di Banca Generali durante gli anni?

Inizialmente mi occupavo della fase di controllo e monitoraggio dei crediti in via di erogazione e post erogazione. Nel tempo, ho espresso ai miei responsabili la volontà di voler collaborare anche nella fase d’istruttoria per la concessione di linee di credito. Quando si è creata l’occasione, mi è stata data la possibilità di effettuare le prime istruttorie di credito, inizialmente sui prodotti dedicati a clienti retail ed in seguito per la clientela corporate.

Nella vita oltre alla preparazione bisogna trovarsi al posto giusto al momento giusto. Di cosa ti occupi presso Fercredit?

In Fercredit mi occupo della formulazione del merito creditizio della clientela Corporate per operazioni di factoring, leasing, finanziamenti finalizzati; ed effettuo l’analisi fornitori del gruppo Ferrovie dello Stato.

Sintetizzando, la formulazione del merito creditizio consiste nell’assegnazione del livello di affidabilità per ogni cliente.

Attualmente lavori a Roma, se ti fosse proposta un’altra opportunità a Milano, dove hai già lavorato, ci ritorneresti?

Milano è la capitale italiana della finanza ed offre tante opportunità di crescita professionale. Nelle scelte ho sempre dato più importanza alle proposte quindi non avrei dubbi ad accettare un’opportunità di crescita a Milano.

Quali skills che hai acquisito durante il periodo universitario si sono rivelate utili nel mondo del lavoro? E ad oggi quali skills consiglieresti di approfondire ad uno studente per inserirsi con successo nel mondo del lavoro?

Le skills sviluppate durante il periodo universitario sono principalmente di tipo organizzativo, la scelta delle priorità risulta fondamentale nell’ambito lavorativo.

Mi sento di consigliare l’approfondimento delle competenze comunicative in pubblico, ad esempio, saper esporre la propria opinione/idea apporta un valore aggiunto.

In generale, cosa consiglieresti ad un neolaureato?

Di non demoralizzarsi di fronte alle difficoltà, i primi tempi potranno sembrare difficili ma con l’impegno si raggiungono grandi risultati. Se qualche colloquio non va, cerca di capire se c’è qualche lacuna da colmare… non la troverai sempre, nella maggior parte dei casi c’era un partecipante alle selezioni con caratteristiche più affini alla posizione.

Una volta entrati nel mondo del lavoro, nonostante la vostra preparazione, siate sempre umili.

Intervista a cura di: Antonio Romano, Corinne Torsi, Francesca Bergantino, Vincenzo Succoia.

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