Verso la Cashless Revolution Italiana

Il nuovo passo verso la “moneta invisibile” nel cammino di cambiamento del denaro. Il Cashback e lotteria degli scontrini, ecco come funzionano:

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È evidente che la rivoluzione digitale e l’avanzamento tecnologico degli ultimi anni sta travolgendo anche il settore dei pagamenti: gli strumenti di pagamento alternativi al contante stanno assumendo un ruolo sempre più centrale. Si sta vivendo una vera e propria “corsa al cashless”, che porterà alla nascita di una cashless society in cui le persone non useranno più, o useranno pochissimo, i contanti, a favore di metodi di pagamento digitali.

Pagamenti cashless, quali sono e come funzionano:

I pagamenti cashless includono tutte le modalità di pagamento diverse dall’utilizzo del denaro contante. Analizziamone le caratteristiche:

  • Pagamenti con carte di credito, di debito e prepagate.

È il metodo di pagamento cashless per eccellenza, poiché utilizzando delle carte elettroniche fornite dalla propria banca, o altro istituto creditizio, è possibile effettuare pagamenti istantanei, collegando il terminale POS (acronimo che sta per Point of Sale, un dispositivo elettronico che consente di effettuare pagamenti mediante moneta elettronica) dell’eventuale negozio direttamente al proprio conto corrente.

Grazie alle ultime innovazioni, oltre ad essere cashless, le carte hanno implementato anche la caratteristica del “contactless”: non c’è bisogno di inserire fisicamente la carta e digitare il proprio PIN personale nel terminale POS, ma, basta appoggiarci la carta e la transazione avviene. Tutto quetso grazie alla tecnologia NFC, Near Field Communication, con la quale è possibile connettere due dispositivi tra loro attraverso un sistema wireless.

  • Mobile Payments con smartphone e smartwatch:

Grazie ai modelli sempre più innovativi di smartphone e smartwatch e grazie ai sempre più potenti software, è stato possibile l’implemento di app apposite o funzioni base direttamentedel telefono, attraverso le quali è nato un sistema che non necessita più neanche della carta fisica, ma che rende possibile il pagamento soltanto avvicinando il proprio dispositivo personale, telefono o watch, al terminale POS. Il sistema ha, grazie alle sue caratteristiche sempre derivanti dall NFC, un funzionamento identico al contactless.

  • Pagamenti online:

Come per i precedenti due sistemi, non sarà più necessario inserire i dati della carta, bensì semplicemente inserire un PIN o autenticare il pagamento mediante impronta digitale o riconoscimento facciale.

  • Pagamenti con cryptovalute:

Sono sempre di più gli esercenti e i siti online che accettano pagamenti in cryptovalute, specialmente Bitcoin e Monero. Nonostante questi sistemi di pagamento grazie alla loro caratteristica di essere pseudonimate (cioè consentire una privacy dell’utente mostrando solo il codice alfanumerico a cui corrisponde il suo portafogli di criptovalute) sono spesso accusati di essere la moneta degli estremisti islamici, delle mafie e del deep web, usate per l’acquisto di armi e droga. Le sue potenzialità sono in realtà immense permettendo pagamenti istantanei e tracciabili in qualsiasi momento e da qualsiasi dispositivo, senza la necessità di un ente centrale che le autorizzi, in quanto ogni pagamento è autenticato e salvato nella rete stessa, grazie alla tecnologia blockchain. (approfondimento disponibile in questo nostro articolo)

Pagamenti cashless, i vantaggi:

  • Pagare senza contanti velocizza e semplifica notevolmente la fase di pagamento: infatti, pagare con carte contactless o con lo smartphone è un processo immediato;
  • I pagamenti cashless consentono di monitorare costantemente le spese: grazie alla tracciabilità dei pagamenti, si possono controllare facilmente le uscite, analizzando le proprie abitudini di acquisto e riducendo le uscite meno utili;
  • I pagamenti cashless, più nello specifico con modalità contactless, risultano i più sicuri dal punto di vista igienico e sanitario. Infatti, consentono al cliente di effettuare il pagamento senza venire in contatto né con il denaro contante (secondo uno studio condotto dall’Università di Oxford, una banconota europea contiene in media 26.000 batteri) né con il terminale POS. Un’innovazione che in questo periodo risulta più che necessaria, vista anche la situazione epidemiologica.

Pagamenti cashless, i dati di un Italia troppo legata al contante:

L’Italia si posiziona al quartultimo posto per utilizzo di pagamenti digitali; il contante rimane infatti lo strumento a maggior diffusione, con l’86% delle transazioni effettuate in cash, l’Italia resta ancora lontana dalla media europea.

Come si evince dal grafico, il cashless è una realtà poco conosciuta nel nostro paese, per questo motivo, iI governo ha deciso di adottare delle manovre per incentivare l’utilizzo dei pagamenti senza carta moneta e soprattutto per abbattere l’evasione fiscale, considerato che il Fisco italiano conta un buco di 190,9 miliardi di euro totali, corrispondenti a circa il 23,3% del PIL. Le due nuove manovre, oltre alla già conosciuta soglia per i pagamenti in contanti di 2000€ (che dal 1° gennaio 2022 si abbasserà a 1000€) prendono il nome di “Italia Cashless” e “lotteria degli scontrini”.

Italia Cashless, “Guadagni, vinci e cambi il Paese”:

Italia Cashless è il piano messo a punto dal Governo per incentivare l’uso di carte di credito, debito e app di pagamento, per modernizzare il Paese e dire addio al contante, favorendo al suo posto i pagamenti elettronici. In questo modo si intende rendere il sistema più digitale, veloce, semplice e trasparente.

L’iniziativa prevede il rimborso del 10% per chi usa carte e app, per un massimo di 300€ all’anno, cioè fino a 150 Euro a semestre, considerati almeno 50 pagamenti elettronici, arrivando infine ad un rimborso massimo per singola transazione è di 15€. Inoltre i primi 100.000 a totalizzare il maggior numero di transazioni con carte e app avranno 1.500 Euro ogni 6 mesi, il cosiddetto super-cashback.

Risultano validi tutti i negozi fisici, come supermercati, negozi, bar e ristoranti, ed anche per il pagamento dei servizi di professionisti, come avvocato, architetto, idraulico, meccanico o altri artigiani. Non risultano validi invece per gli acquisti online.

Per il 2020 è previsto l’Extra Cashback di Natale. L’intenzione è quella di fare un primo test del sistema, per questo dall’8 al 31 dicembre bastano 10 acquisti “cashless” per avere il 10% di rimborso, fino ad un massimo di 150€. Tali rimborsi saranno poi erogati a partire da febbraio 2021, tutte le modalità per ottenerli sono poi presenti sul sito dedicato di Cashless Italia.

Lotteria degli scontrini:

Per partecipare alla lotteria basterà esibire al negoziante per qualsiasi acquisto superiore a un euro il proprio codice lotteria (codice generabile sul sito con il proprio codice fiscale).

Il funzionamento è estremamente semplice, ogni scontrino genererà un numero di “biglietti virtuali” della lotteria pari a un biglietto per ogni euro di spesa. L’esercente, attraverso il proprio registratore telematico, comunicherà i dati dello scontrino e del codice lotteria all’Agenzia delle Entrate, poi sul sito dedicato sarà possibile vedere i propri biglietti e controllare le estrazioni, che potrebbero portare alla vincita di:

  • sette premi di 5.000 euro ciascuno ogni settimana;
  • tre premi da 30.000 euro ciascuno ogni mese;
  • un premio di 1 milione di euro ogni anno.

Grazie alle estrazioni “ordinarie”, che premiano solo i consumatori

  • quindici premi da 25.000 euro ciascuno per il consumatore e quindici premi da 5.000 euro ciascuno per l’esercente, ogni settimana;
  • dieci premi di 100.000 euro ciascuno per il consumatore e dieci premi di 20.000 euro ciascuno per l’esercente, ogni mese;
  • un premio di 5.000.000 di euro per il consumatore e un premio di 1.000.000 di euro per l’esercente, ogni anno.

Nel caso di estrazioni “zerocontanti”, nelle quali lo scontrino estratto premia sia il consumatore, sia l’esercente.

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Verso un futuro totalmente digitalizzato!

I piani del governo solo sicuramente quelli di abbattere l’evasione fiscale (la più alta d’Europa) e di cercare quantomeno di digitalizzare un paese che è sempre poco propenso all’innovazione e alla digitalizzazione, nella speranza che questo sia solo uno dei tanti passi da compiere per innovarci in vista di un futuro più digitale, non solo per gli acquisti e i pagamenti.

A cura di Giovanni Carannante

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