Stefano Alaia: da Napoli a Milano, passando per i fiordi!

Stefano Alaia si è laureato in Economia e Commercio alla Federico II, e dopo varie esperienze, in Italia e all’estero, ha iniziato a lavorare in una Big Four. Attualmente è Credit Risk Analyst presso Unicredit.

Terminato il liceo avevi già le idee chiare su quale carriera universitaria intraprendere?

Ho sempre voluto iscrivermi alla facoltà di Economia, anche se non avevo idea delle materie che si approfondivano. Credo che servirebbe un aiuto maggiore agli studenti delle superiori per capire realmente la strada che vogliono intraprendere.

Cosa ti ha spinto a scegliere il percorso di studi in Economia? E perché proprio in Economia e Commercio?

La cosa che mi ha spinto di più era capire come funzionasse il mondo ed il sistema capitalistico in cui viviamo. Ho scelto Economia e Commercio perché pensavo fosse quella che spiegava meglio il funzionamento a livello macro.

Durante la carriera universitaria, hai riscontrato delle difficoltà? Se sì, come le hai superate?

Certo, le difficoltà ci sono sempre. Le ho superate non arrendendomi, la cosa fondamentale non è NON fallire come molti dicono, ma è NON arrendersi. Se un esame va male non bisogna abbattersi, ma insistere e riprovare. Ricordo un esame in particolare che ho dovuto ripetere più volte, ma alla fine riuscì a prendere anche un bel voto.

Durante la laurea triennale sei stato in Erasmus in Svezia, quanto ha influito questa esperienza a livello personale e sul tuo percorso di studi?

Moltissimo, consiglio a tutti di fare un’esperienza di studio all’estero. Mi ha aiutato tanto con l’inglese e ad aprirmi verso nuove culture.

Nel 2017 hai frequentato la Summer School a Copenhagen è un’esperienza che consiglieresti?

Anche questa esperienza è stata interessante ed utile, forse troppo breve ma mi ha fatto confrontare con un’altra università e altri studenti (anche molto bravi devo dire)

Cosa ti ha spinto ad intraprendere la laurea magistrale in Economia e Commercio?

Ho continuato il mio percorso di studi con una laurea magistrale in Economia e Commercio per dare continuità al mio percorso, ma non c’è una regola. Ognuno deve scegliere ciò che più gli piace e lo appassiona.

Dopo aver conseguito la laurea magistrale, come mai hai deciso di proseguire ulteriormente gli studi con un Master? E perché hai deciso di frequentarlo invece di entrare direttamente nel mondo del lavoro?

Ho deciso di frequentare il master dell’IPE Business School poiché non avevo ben chiaro cosa significasse lavorare. Questa esperienza mi ha aiutato a capire come funziona il mercato del lavoro e cosa cercano le aziende in un candidato.

In che modo ti ha arricchito ulteriormente?

Mi ha realmente fatto capire quali sono i lavori più richiesti in ambito economico-finanziario, quali sono le skills necessarie e cosa conta davvero per entrare nel mercato del lavoro.

Secondo te, tutti i percorsi che hai intrapreso, ti hanno dato una marcia in più per avviare la tua carriera lavorativa?

Sicuramente ogni esperienza ha aggiunto qualcosa alla mia vita, sia personale che professionale.

Quali sono le competenze necessarie che un neolaureato deve avere?

Le competenze secondo me si acquisiscono lavorando, la cosa principale che serve in ogni ambito è la motivazione e la passione verso quel lavoro.

Come è stato il tuo primo impatto nel mondo del lavoro?

Sicuramente non semplice, ricordo la prima manager in EY molto rigida ed all’inizio non sapevo fare nulla. Ma mi è servita molto come esperienza, perché ho capito che non bisogna essere così con dei ragazzi che si approcciano per la prima volta a lavorare.

Qual è la differenza fra i ruoli di Intern e Junior Consultant in Risk Management che hai ricoperto in EY?

La differenza era principalmente contrattuale, da intern avevo un contratto di Stage, successivamente mi è stato offerto il contratto di apprendistato della durata di 2 anni.

In cosa consiste il tuo ruolo di Credit Risk Analyst presso UniCredit?

Attualmente mi occupo di implementare strategie per il merito creditizio all’interno di motori decisionali per l’erogazione di finanziamenti.

Com’è lavorare in una realtà come UniCredit?

Sicuramente lavorare in sede centrale è stimolante ma il segreto è non pensare mai di essere arrivati e porsi sempre nuovi obbiettivi.

Ad oggi, reputi di aver raggiunto gli obiettivi che ti eri prefissato da studente?

Mi reputo soddisfatto degli obbiettivi raggiunti, da studente l’unica preoccupazione era entrare nel mondo del lavoro. Poi ti accorgi che se hai determinazione e spirito di adattamento un lavoro si trova, la cosa davvero difficile è trovare un lavoro che ti piace.

Se ti arrivasse un’offerta lavorativa a Napoli, torneresti?

No, amo la mia città ma mi piacerebbe fare un’esperienza all’estero.

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