Sale il rating italiano

Fitch Ratings promuove l’Italia dopo quasi 20 anni dall’ultima volta

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La notizia arrivata a chiusura dei mercati azionari europei, certifica il cambio di segno nell’ottica dei mercati sul nostro debito pubblico.

Una promozione che mancava dall’autunno 2017, quando l’allora premier Paolo Gentiloni e il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan incassarono l’upgrade di Standard & Poor’s, mentre l’agenzia statunitense Fitch Ratings cambia giudizio sul nostro paese dopo oltre 20 anni

Fitch, “ripresa economica importante”:

Molteplici sono state le motivazioni che hanno portato l’agenzia statunitense a promuovere il rating italiano da BBB- a BBB. A questa ripresa ha influito l’andamento della campagna vaccinale in Italia e soprattutto il deficit che è stato stimato 8,9% nel 2021, in deciso miglioramento rispetto alla precedente stima dell’11,4%.
La decisione di alzare il rating arriva dopo una serie di valutazioni positive delle altre agenzie, e confermano, come confermato dal Governo, la solidità della linea economica perseguita dal paese.
La revisione al rialzo delle stime di giugno sul pil è dovuta al commercio mondiale che ha dato ulteriore stimolo all’andamento di importazioni ed esportazioni italiane. Il miglioramento dell’economia italiana si deve soprattutto ai servizi e alle costruzioni. Forte la spinta di commercio, trasporto, alloggio e ristorazione (+8,6%) con il ritorno alla normalità dopo le numerose e forti restrizioni dovute alla pandemia.

Sono arrivate anche le parole del commissario dell’UE dell’economia Paolo Gentiloni ha parlato a seguito della decisione di Fitch di aumentare il rating da BBB- a BBB
che ha ribadito che l’Italia è sulla strada giusta per uscire dalla crisi, attestando come il nostro paese stia crescendo maggiormente rispetto alla media Europea e prevedendo entro il 2023 una crescita che si dovrebbe attestare al 5%.

Il rating è un voto atteso. Perché determina l’andamento del mercato azionario delle principali aziende quotate italiane, qualsiasi investitore dal piccolo risparmiatore al grande investitore verifica le condizioni di stabilità del debito pubblico italiano e le condizioni di stabilità economico-finanziaria. La crescita economica trimestrale è stata del 2,7% e del 2,6% rispettivamente nel secondo trimestre di quest’anno e nel terzo trimestre, “ben al di sopra dell’intera zona euro“.

Fitch si aspetta che il “Pil raggiunga il livello pre-pandemia nel primo trimestre del 2022”. L’anno prossimo il Pil dovrebbe attestarsi al +4,3%, spiega l’agenzia.

Sono 3 le principali agenzie di rating che stabiliscono il grado di “Sicurezza del Capitale” e sono: Fitch Ratings, Moody’s e S&P; per tutte le agenzie, compresa la Fitch, l’Italia ha un rating medio basso con una sicurezza del capitale nella norma, anche se dato il recente miglioramento di giudizio è previsto anche un incremento di investitori sui nostri titoli di stato.

A cura di Federico Franco

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