Nuovo scostamento di bilancio: dubbi e opportunità

L’obiettivo di crescita è legato alla campagna vaccinale

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Scostamento di bilancio, pillole di Def:

Il Documento di Economia e Finanza (Def) è un ampio documento messo a punto dal governo che definisce le linee principali della politica economica del Paese. È composto da tre grandi sezioni, alle quali si aggiungono una serie di allegati che variano di anno in anno. Il Consiglio dei Ministri è chiamato all’approvazione del documento, da far esaminare al Parlamento, in vista del varo ufficiale.

Anche se non si tratta di un vero e proprio testo di legge, il Def indica quali sono le priorità del governo in materia di politica economica.

Accanto al Def, assume rilevanza lo scostamento di Bilancio, in qualità di atto attraverso il quale si chiede al Parlamento il ricorso a maggiore deficit rispetto a quanto già autorizzato. I due documenti sono strettamente collegati, poiché la differenza tra quanto previsto di deficit nel quadro programmatico rispetto al quadro tendenziale indica quanto deficit “in più” si intende chiedere.

Scostamento di bilancio, scenari attuali e prospettive di intervento:

Al via l’approvazione del Def ed il nuovo scostamento di bilancio da 40 miliardi. Il Consiglio dei Ministri ha dato l’ok al Documento di Economia e Finanza (Def), che farà da “cornice” entro cui scrivere la prossima manovra finanziaria d’Autunno. Alla somma utilizzata dal governo Conte-Bis, il quale aveva previsto uno Scostamento pari a 32 miliardi, si aggiungeranno i 40 previsti dall’esecutivo guidato dal Premier Mario Draghi.

Nei piani del Governo, questo, sarà l’ultimo scostamento prima della ripartenza della macchina economica nazionale, accompagnata alle graduali riaperture previste con l’arrivo della Bella stagione.

Il nuovo provvedimento avrà come destinatari principale i lavoratori autonomi e le imprese. Questo concentrerà le risorse sul rafforzamento della #resilienza delle aziende più penalizzate dalle chiusure, la disponibilità di credito e la patrimonializzazione. Si darà, dunque, la priorità alla rapida degli interventi, pur salvaguardandone l’equità e l’efficacia. Sono queste le premesse del nuovo Documento di Economia e Finanza.

Scostamento di bilancio, alcuni dati:

Il prossimo scostamento di bilancio sarà, dunque, necessario ad implementare e rendere più realizzabili le aspettative di rilancio auspicate col nuovo Decreto Sostegni.

Ma se, da un lato, i benefici di questo provvedimento sono (e saranno) tangibili, fungendo da “ossigeno” per la ripartenza economica; dall’altro lato, il nuovo scostamento di bilancio porterà ad una inevitabile un’impennata del rapporto deficit/Pil all’11,8% nel 2021; un livello molto elevato dovuto alle misure di sostegno all’economia e alla caduta del Prodotto interno lordo. Secondo le stime, riviste opportunamente nel corso del primo trimestre del 2021, il deficit scenderà al 5,9% del Pil nel 2022, al 4,3% nel 2023 e al 3,4% nel 2024; per tornare sotto il 3% a partire dal 2025.

Fonte: Il Sole 24 Ore

Il dato maggiormente attenzionato all’interno di queste valutazioni, è sicuramente quello concernente al rapporto debito/PIL: stimato al 159,8% nel 2021 e, auspicabilmente, destinato a diminuire nel corso del prossimo triennio. Rappresenta, dunque, la bussola della politica finanziaria del governo.

Nel 2021 la crescita del Pil programmatico viene quindi rivista al ribasso al 4,5% dall’obiettivo del 6% fissato in autunno, per poi salire al 4,8% nel 2022, quando sfiorerà i livelli pre-Covid del 2019. Tale livello sarà superato solo nel 2023, con tassi di crescita che si assesteranno su livelli più sostenibili per l’economia del Belpaese. 

 Nel quadro tendenziale invece, cioè a politiche invariate, il Def stima invece una crescita del 4,1%, in quanto soggetta a notevoli rischi al ribasso, data l’incertezza che persiste sul futuro andamento della pandemia. Nel documento viene illustrato uno scenario avverso legato alla “limitata efficacia” della campagna vaccinale contro le varianti del Covid. Quindi, ancora una volta, la ripresa economica è legata agli aspetti che esulano da caratteri prettamente economico-finanziari; intrecciandosi inevitabilmente con tutte gli aspetti concernenti l’andamento della crisi sanitaria.

A cura di Davide Giacobbe

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