Agrinnovazione: innovazione nell’agricoltura

L’applicazione delle recenti tecnologie al settore primario fa nascere l’Agricoltura 4.0.Vediamo cos’è e perché è importante innovare.

[Reading Time: 4 min]

La qualità della filiera agroalimentare è un’eccellenza del Made in Italy, per questo, guardando al futuro, è necessario capire come continuare ad esserlo. Rappresenta, infatti, un tema di grande importanza e attualità, come confermato da uno studio dell’Osservatorio AgriFood del PoliMi, che ha evidenziato una crescita del settore del 270% rispetto al 2017, raggiungendo un giro d’affari di 540 milioni di euro.

Agrinnovazione, dal passato ad oggi:

E’ risaputo che negli ultimi anni le tecnologie digitali hanno rivoluzionato le nostre vite, arrivando addirittura ad influenzare uno dei lavori più antichi (ed apprezzati) del mondo. Numerosi autori hanno elogiato la vita campestre, come Cicerone che la considerava come la migliore fra le occupazioni romane, definita come maestra di economia, operosità e giustizia.

Rispetto al mondo latino, l’agricoltura si è sicuramente evoluta, e l’applicazione delle recenti tecnologie al settore primario prende il nome di Agricoltura 4.0. il suo funzionamento ricorre all’uso di innovazioni al fine di ampliare, velocizzare e rendere più efficienti le attività che interessano l’intera filiera produttiva.

Agrinnovazione, Agricoltura 4.0:

L’Agricoltura 4.0 è l’uso sistemico di tecnologie innovative nella coltivazione e attività affini. L’innovazione permette di migliorare l’output, la sostenibilità dell’attività agricola, la qualità della produzione, le condizioni sociali delle aziende ma soprattutto l’impatto ambientale e la tracciabilità alimentare.

Tra le tecnologie innovative, guida la tecnologia Blockchain, seguita da Analisi Dati e IoT, conosciuto come Internet of Things, che usa la tecnologia 5G (di cui abbiamo vi abbiamo parlato in questo articolo)

L’agroalimentare si conferma il terzo settore per numero di progetti di Blockchain a livello internazionale. Le imprese sperimentano la Blockchain per numerosi motivi, come commerciali e di marketing, per migliorare l’efficienza della supply chain e per una maggiore sostenibilità ambientale e sociale.

La prima blockchain europea in ambito agrifood fu introdotta da Carrefour nel 2017 per la tracciabilità del pollo, avendo in programma di allargare la tracciabilità a tutta la filiera agricola, al fine di ottenere prodotti di massima qualità e creare efficienza non solo nei processi produttivi, ma anche con l’obiettivo di trasparenza, per ottenere fiducia dai propri clienti. Infatti, per conoscere tutta la filiera di produzione, bastava scannerizzare un codice QR.

Agrinnovazione, i benefici:

Dunque i benefici non sono legati solo a chi lavora all’interno di una specifica impresa, ma coinvolgono tutta la comunità e il territorio in cui questa è inserita, poiché grazie alla tecnologia, il cliente è più tutelato a livello alimentare, conoscendo tutti i processi di produzione del cibo che sta comprando, dalla semina alla distribuzione. Grazie a questo processo le imprese sono incentivate ad innovare per offrire un prodotto di qualità e per abbattere i costi, ma sopratutto per ottenere fiducia nei clienti.

Sembra tutto molto bello, prodotti tracciati, freschi e di qualità, clienti felici, ottimizzazione dei terreni, ma pensando all’antico lavoro del contadino, tutta questa innovazione andrà lentamente a eliminare il suo ruolo, ma esclusivamente per chi non è disposto a stare al passo con i tempi.

A cura di Giovanni Carannante

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *