Cassa Depositi e Prestiti: un punto di ri-partenza per tutti

La Cdp si pone come tramite con le realtà intercontinentali. Obiettivo: investire nelle persone

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Le iniziative del gruppo Cdp (Cassa Depositi e Prestiti), seppur inizialmente volte a potenziamenti che andrebbero a favorire la ripresa del territorio italiano, hanno una portata particolarmente versatile che impatterà positivamente sull’economia mondiale e si concentrerà sulla valorizzazione delle risorse umane e delle iniziative private.

La Cdp a supporto di un mondo in ginocchio:

La pandemia causata dal Covid-19 ha irreversibilmente modificato un mondo che, fino a pochi mesi fa, ci sembrava stabile, fermo, quasi ancorato ad un perno di inamovibilità che nulla avrebbe mai potuto anche solo minimamente scuotere. Eppure il marzo scorso ha cambiato le sorti dell’economia dell’Europa e del Globo, che hanno seguito la Cina in una battaglia su più fronti contro un nemico invisibile, ma dotato di un’incommensurabile pericolosità. Ad oggi, con lo “scontro” ancora in atto, ci si trova a dover raccogliere le energie che i primi strazianti mesi hanno risparmiato alla nostra società e a preparare dei piani di ricostruzione in vista di un 2021 sul quale aleggiano dubbi impossibili da fugare.

Uno dei punti dai quali sembrerebbe possibile muovere un primo timido passo per rialzarsi potrebbe essere rappresentato dalla nostrana Cassa Depositi e Prestiti, un’istituzione finanziaria che da 170 anni si occupa della promozione dell’innovazione e dell’occupazione e la cui mission è proprio il supporto dell’economia nei momenti di difficoltà.

La Cdp, di cosa si occupa:

Nata inizialmente a supporto (tramite finanziamenti, ndr) esclusivo del settore pubblico e delle piccole realtà locali, l’iniziativa della Cassa Depositi e Prestiti (che è una SpA controllata dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, ndr) ha presto allargato le proprie prospettive andando ad includere nel proprio raggio d’azione anche i privati e le grandi imprese.

Il gruppo Cdp incoraggia, peraltro, la nascita di start-up ed ha messo al centro dei propri progetti, in tempi più recenti, la valorizzazione del patrimonio immobiliare, i piani di sviluppo sostenibile, l’innovazione tecnologica e la consulenza.

Si, perché in Cdp, anche a fronte delle nuove necessità generate dalla pandemia, non si è più guardato ad un aspetto che fosse meramente finanziario, ma si è deciso di andare a fornire un importante aiuto dal punto di vista organizzativo che potesse improntare all’ “internazionalizzazione” tutte le realtà che fossero andate incontro ai piani dell’SpA italiana.

Ad oggi Cdp vanta un patrimonio di circa 36 miliardi di euro, 270 di raccolta postale e 34 mobilitati a supporto dell’economia.

La Cdp, non solo Italia, ma per il mondo:

Il gruppo Cassa Depositi e Prestiti, anche forte del momento particolarmente fiorente che ha vissuto nel 2019 (anno chiuso in attivo, ndr), ha promosso le stesse iniziative in Europa, presentandosi come “Istituzione Finanziaria Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo”.

L’evoluzione tecnologica ha portato all’incremento di alcune iniziative di portata ancora maggiore: i Digital Xcelerator (che rappresentano piattaforme di servizi professionali e formazione per favorire l’adozione di skills manageriali e fornire supporto in tutte le fasi di crescita delle imprese, ndr) ed il Motor Valley Accelerator (che si propone come strumento in grado di favorire la nascita di start-up nel settore automotive e mobility, in accordo con le politiche di sviluppo sostenibile di Cdp, ndr). Elementi, questi, che promettono a piccole e grandi realtà l’acquisizione di un volto internazionale che permetta loro di avere un bacino di potenziale utenza estremamente più ampio.

La Cdp, Le persone: la risorsa più importante.

Come si è già avuto modo di dire, il gruppo Cdp ripone molta fiducia nelle formazione di manager competenti ed in grado di gestire i più variegati contesti aziendali ed è per questo che ha deciso di investire in master e corsi di formazione che sono personalizzabili in base alle abilità dei singoli candidati, in modo da mettere in risalto i pilastri lavorativi dei singoli soggetti, andando ad evidenziarne le capacità e rendendoli, di fatto, i migliori sul mercato nei rispettivi settori.

È proprio per questo che nasce CDP Academy – Corporate MBA, un master che permette ai giovani selezionati di toccare con mano il mondo delle grandi aziende (internazionali e nostrane) e Big 5 + 1, un’iniziativa più prettamente europea che vede la Banca Europea per gli Investimenti (BEI) affiancare i cinque principali Istituti Nazionali di Promozione europei.

La Cdp, un passo per l’Europa, un passo per il mondo:

Quello della Cdp è un progetto che non nasconde delle mire piuttosto ambiziose, soprattutto se si considera che andrebbe ad abbracciare non solo l’Europa (l’evoluzione dei cui rapporti andrà valutata nei prossimi mesi), ma tutto il globo, anche grazie al ruolo di “tramite” con le realtà intercontinentali che il gruppo dell’SpA dello stivale ha dichiarato di voler rivestire per permettere la creazione di relazioni socio-economiche fresche che sarebbero in grado di portare una nuova e provvidenziale forza in tutti gli ambienti coinvolti.

Resta da vedere come i vertici della Cdp decideranno di muoversi in vista del nuovo anno.

A cura di Mario De Vito

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