La Commissione Paritetica blocca la proposta per “inappropriatezza”
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La Commissione Paritetica del DiSES stronca sul nascere la proposta di accesso alle sessione di Novembre e Aprile, portata dai rappresentanti dell’Associazione Studenti Economia, per “inappropriatezza”.
Come ogni anno, l’Associazione Studenti Economia si è occupata della stesura e dell’invio del Quadro F della Relazione Annuale della Commissione Paritetica. Questo documento, che riunisce le proposte di miglioramento dell’ambiente universitario, andrebbe utilizzato per ascoltare la voce degli studenti al fine di implementare cambiamenti atti al miglioramento del sistema universitario della Federico II, nella fattispecie del Dipartimento di Scienze Economiche e Statistiche.
Il quadro includeva la proposta dello sblocco delle sessioni straordinarie di Aprile e Novembre a tutti gli studenti regolarmente iscritti, quindi non più ai soli studenti risultanti “fuori corso”. Proposta così presentata per preservare la normale struttura del calendario esami, in modo da non rendere necessaria l’aggiunta di sessioni ulteriori in altri mesi (ad esempio, Marzo e Ottobre), che avrebbero creato ulteriore lavoro all’università e soprattutto al corpo docenti.
È da sempre ben nota a noi rappresentanti la difficoltà di accettazione di questa proposta che spesso si ritrova bloccata nel lento sistema universitario. La situazione sembrava essersi finalmente sbloccata quando alla fine del 2019 era stata approvata dal Consiglio degli Studenti di Ateneo ma a causa del lockdown, e dei problemi che la didattica a distanza ha portato, non è mai arrivata in Senato Accademico per l’approvazione.
ASE, quindi, ha rinnovato il suo impegno su questo fronte mandando la richiesta al DEMI e al DiSES.
Mentre il DEMI ha portato avanti il processo, il DiSES, invece, sembra aver stroncato la proposta sul nascere. Nel secondo caso, infatti, pare che la nostra richiesta non sia arrivata neanche alla Consiglio di Dipartimento in via ufficiale.
Nella redazione finale della relazione appare, infatti, una sorta di commento alla proposta:
“La proposta è stata attentamente valutata dai rappresentanti dei docenti, che hanno ritenuto inappropriata tale richiesta. La possibilità di sostenere esami ad Aprile e Novembre attribuita anche agli studenti che seguono regolarmente il corso di studi andrebbe infatti ad interferire con il regolare svolgimento dei semestri in cui alternano periodi di didattica a quelli di verifica. Gli stessi studenti non trarrebbero alcun vantaggio da una tale proposta perché sarebbero indotti ad interrompere lo studio in itinere durante o svolgimento del corso per dedicarsi alla preparazione dell’esame da sostenere. La motivazione addotta dalla componente docente è state ampiamente discusse in una riunione informale della CPDS, al termine della quale la componente studentesca ha compreso e condiviso il regolamento attuale che prevede requisiti particolari per l’accesso alle sessioni di Aprile e Novembre e si è dimostrata disponibile a diffondere tra gli studenti la ratio (non punitiva) di tale regolamento.”
La discussione qui nominata tra componente docente e componente studentesca non ha mai effettivamente avuto conclusioni in un accordo delle parti, come invece si deduce dalle righe aggiunte nel documento, riconducendo il tutto a una unilaterale volontà della componente docente di non portare a delibera la proposta.
ASE, attraverso i suoi rappresentanti degli studenti, si sta muovendo per aver chiarezza sull’ “inappropriatezza” del documento, che insieme con la presunta riunione informale, avrebbero impedito l’arrivo della proposta al Consiglio di Dipartimento del DiSES per una regolare delibera.
L’obiettivo principale, quindi, è portare la questione al Rettorato per sbloccare il processo e (si spera) anche le sessioni di esame.
A cura di Alberto Grilli