Mercati: Dow Jones, bitcoin e Tesla decollano

Novembre si muove verso una chiusura in verde grazie ai “soliti sospetti”, Biden e gli USA le possibili fonti di ottimismo

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Gli indici Dow Jones hanno fatto registrare, nella giornata del 24 novembre, un punteggio massimo di 30064,24, andando a creare un nuovo massimo storico. Contemporaneamente Bitcoin vola a quota 19000 e Tesla fa ancora parlare di se con il suo +37,27% in un mese ed apre una prospettiva che vede un Elon Musk un altro gradino più in alto nell’esclusiva classifica degli uomini più ricchi del mondo.

Dow Jones, l’indice distruttore di record:

Il Dow Jones Industrial Average, uno degli indici di riferimento di New York, si era già avvicinato al tetto dei 30000 nel mese di Febbraio, quando 12 dello stesso mese, insieme all’S&P500 e a il NASDAQ avevano chiuso ai loro massimi (DowJones a ben 29569, ndr). Il risultato è stato però bloccato dall’avvento di uno degli scenari più bui a cui il palcoscenico finanziario è mai andato incontro: la pandemia. Alla fine dello stesso mese e continuando nel mese di Marzo, quando la chiusura si è resa inevitabile e la prudenza si è trasformata progressivamente in paura, il Dow Jones ha affrontato un crollo che ha portato l’indice ad una perdita costante fino al 9 Marzo con “il più grande calo mai avvenuto nel trading infragiornaliero” di oltre 2000 punti.

Nel mese di Aprile, a fronte degli interventi di recupero messi in atto dalla Federal Reserve e dal Congresso, una luce ha cominciato ad illuminare il tunnel di terrore in cui le Borse avevano vagato nell’arco del mese precedente, durante il quale i titoli azionari globali hanno visto una flessione di almeno il 25% e del 30% nella maggior parte dei paesi del G20.

Le azioni hanno iniziato a recuperare e il Dow Jones Industrial Average, martedì 24 Novembre, è salito a 30064,24 (una crescita dell’1,54%, ndr) andando a tagliare un traguardo storico, accrescendo la fiducia degli azionisti ed aumentando le speranze di una Wall Street infuocata dal “continuo verde” delle ultime settimane.

Non solo Dow Jones, Bitcoin, Tesla e l’Europa seguono:

Se da un lato i risultati impressionanti del Dow Jones allietano la giornata degli investitori di tutto il mondo, dall’altra la crescita di Bitcoin e Tesla contribuisce ad incrementarne l’entusiasmo in vista di quella che potrebbe essere una ripresa senza precedenti.

BTC ha, infatti, toccato un prezzo di 19500$ (vertice raggiunto l’ultima volta nel 2017, ndr) e sembra prepararsi, in un’ottica positivista, a sfondare il valore di 20000 nei prossimi mesi. Anche se molti considerano questo livello di prezzo una resistenza che sarà difficile abbattere, il clima è di generale positività per una ancor maggiore crescita della criptovaluta nel 2021.

Elon Musk e la sua Tesla sembrano, d’altro canto, non essere disposti a perdere il centro della scena finanziaria. L’azienda dell’imprenditore statunitense, infatti, ha chiuso la giornata di ieri con un rialzo del 6,43% a 555,38 dollari. L’azienda Californiana che si prepara, peraltro, ad accogliere circa 8000 ingegneri nelle sue nuove sedi tedesche in vista dell’imminente produzione di un gruppo di compatte pensate per il mercato europeo. L’ormai celebre casa produttrice di vetture elettriche ha fatto si che Elon Musk, stando a quanto riportato dal Bloomberg Billiornaire Index, si piazzasse al secondo posto della classifica degli uomini più ricchi al mondo con un patrimonio stimato di 128 miliardi di dollari (cifra che si è quintuplicata dall’inizio del 2020, che vedeva il fondatore di SpaceX occupare una “misera” trentaseiesima posizione). Risultato possibile, tra l’altro, grazie alla sua linea di retribuzione dall’azienda che gli garantisce delle stock option ogni qual volta supera dei prestabiliti obiettivi in termini di gestione come fatturato o capitalizzazione.

Buone notizie anche dal Vecchio Continente, che sembra pronto ad accogliere l’ondata di ottimismo che ha attraversato Wall Street nell’ultimo periodo. Hanno fatto registrare risultati positivi il FTSE100 di Londra (con una riapertura a 6467, più 46 punti), il DAX30 tedesco (con un aumento stimato di 32 punti, a 13332), il CAC40 francese (5585, più 28) ed, infine, il FTSEMIB italiano (21172 con un rialzo di 61 punti).

I potenziali motori di questo ottimismo, Biden, Pfizer e Janet Yellen:

Il futuro degli Stati Uniti ha un nuovo volto ed è quello del democratico Joe Biden. Donald Trump si prepara a lasciare la Casa Bianca e a fare spazio al Presidente entrante ed un primo passo lo ha fatto dandogli accesso a briefing e finanziamenti.

Questa notizia, affiancata da quella del sempre più vicina commercializzazione del vaccino da parte della Pfeizer, ha contribuito allo sviluppo di una neonata fiducia da parte dei mercati (e degli azionisti) nei confronti di quella che si potrebbe definire, nonostante la crisi sanitaria continui ad imperversare in tutto il globo, come una ritrovata stabilità.

Un ulteriore stimolo per le Borse è sicuramente rappresentato dalla recente nomina, su iniziativa di Biden, di Janet Yellen come Segretario al Tesoro degli Stati Uniti d’America. L’ex-presidentessa della Federal Reserve è un’economista esperta e la sua prospettiva aperta, che ha già incontrato il favore di molti esponenti del settore, potrebbe rappresentare uno stimolo in più per la movimentazione dei mercati.

A cura di Mario De Vito

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